Skatepark KPN Park

“Lo skateboard non è un hobby. E non è uno sport. Lo skateboard è un modo per imparare a ridefinire il mondo che ti circonda.”

(Ian MacKaye)

 

Un capannone industriale, un magazzino, uno skatepark, uno spazio per concerti, la sede di un’associazione. E poi ancora muri da disegnare, volumi da riempire di suoni e musiche, il rumore di una tavola da skate caduta dalla parte sbagliata, e poi le risate di chi si alza in piedi ancora dopo l’ennesima caduta per provare un trick.

Le diverse anime di questo edificio coesistono oggi in un progetto dalla forte componente diy e in continuo mutamento. Il KPN è questo e molto di più: lo spazio dove le idee si elaborano, si validano e prendono forma; poi si rimettono in discussione, si studiano da un altro punto di vista, si cambia il tiro ancora una volta, ancora altre due, in un ciclo continuo di fare e disfare molto caro a chi non sa proprio stare con le mani in mano..

In questo caso, da una richiesta collettiva, l’idea prende forma e si articola sotto forma di strutture in legno per la pratica dello skateboarding. Dal flat del capannone prendono forma il mini halfpipe, i ledges di diverse dimensioni, i quarters, tutti rigorosamente in legno. Il diamante, cuore pulsante dello skatepark, è una struttura in legno che riproduce archetipicamente un piccolo angolo di città con la sua scalinata, i muretti e le rampe, ed è progettato apposta per essere interamente skateabile; poi, all’occorrenza, diventa un palcoscenico sul quale ospitare bands e artisti musicali emergenti e non, speaker, attori e comici stand-up.

Frutto del lavoro di squadra e di un attento riciclo e recupero dei materiali, il diamante è costruito a partire da pallet in legno sovrapposti e sormontati da solidi pannelli, il tutto a creare un palco a cassa vuota con all’interno materiali assorbenti per migliorare l’acustica attorno a esso.

Il livello di difficoltà del park è medio, per permettere la pratica dell’allenamento e il massimo del divertimento sia agli esperti sia a chi si affaccia per la prima volta allo skateboarding. Un’attenta ridisposizione delle strutture già presenti ha permesso lo studio di diverse lines in modo da incrementare le possibilità di percorribilità e l’inventiva di atleti e appassionati. Molte delle strutture sono comunque spostabili, in modo che lo spazio si possa modulare, rendendolo adatto a tutte le situazioni.

Progetto:
Lorenzo Gabriele Ruggiero
Luogo:
Opera (MI)
Anno:
2023
Collaborazione:
KPN Park Autogestito ASD APS
Cliente:
KPN Park Autogestito ASD APS, King S.p.A.
Stato:
Realizzato / Ongoing